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Glossario - C

Call - Opzione di acquisto 

Opzione di acquisto che conferisce il diritto, ma non l'obbligo, di acquistare a scadenza (opzione europea) o entro la scadenza (opzione americana) un determinato titolo a un prezzo fissato detto strike price. Viene chiamata Call anche l'opzione concessa all'emittente di un titolo a reddito fisso, di rimborsare lo stesso prima della scadenza, secondo le condizioni di mercato.

Cambiale 

Titolo di credito all’ordine trasferibile mediante girata. Nella cambiale tratta il traente dà ordine al trattario di pagare una somma al portatore del titolo. Nel pagherò cambiario l’emittente fa una promessa di pagamento al prenditore, che è il beneficiario del titolo.

Cambiale di Favore o di Comodo 

Titolo che non viene emesso per regolare un effettivo rapporto di debito/credito tra le parti interessate al rapporto cambiario ma per consentire al beneficiario di ottenere un finanziamento scontando l’effetto stesso.

Cambiale finanziaria 

Strumento finanziario per la raccolta del risparmio tra il pubblico da parte dei soggetti diversi dalle banche. Sono caratterizzate dall'essere emesse in serie, all'ordine, con durata ben delimitata (minimo tre mesi) in cui la girata è senza garanzia per evitare azioni di regresso. E’ un titolo di credito intermedio tra la cambiale classica e l'obbligazione, che non ha avuto molta diffusione in Italia.

Cambiale ipotecaria  

Cambiale in cui la garanzia del credito è costituita da un’ipoteca su immobili o su beni mobili registrati e la cui iscrizione nei registri immobiliari è annotata sul titolo. Con la cambiale ipotecaria si può trasferire, oltre al credito in essa rappresentato, la garanzia del credito stesso costituita da una ipoteca.

Cambiale Tratta  

Titolo di credito all’ordine trasferibile mediante girata. Nella cambiale tratta il traente dà ordine al trattario di pagare una somma al portatore del titolo ad una determinata scadenza.

Cambio 

Rapporto che stabilisce il prezzo di una moneta rispetto ad un’altra moneta.

Cambio a termine 

Valore fissato ad una certa data per la compravendita di valuta da consegnarsi a una data successiva stabilita.

Cambio fisso 

Valore di conversione fissato ufficialmente dalle autorità monetarie dei diversi paesi.

Cambio flessibile 

Tasso di cambio determinato dal libero gioco della domanda e dell’offerta sul mercato.

Capital gain 

Plusvalore realizzato tra il corrispettivo di vendita ed il prezzo di acquisto. Nel linguaggio fiscale definisce la plusvalenza realizzata mediante le cessioni di partecipazioni sociali da parte di privati o imprenditori che le detengono al di fuori dell’impresa.

Capitale Circolante 

Normalmente definisce le attività correnti (capitale circolante lordo) in alternativa al capitale circolante netto, dove al capitale circolante lordo si sottraggono le passività correnti (debiti da estinguere a breve, cioè entro 12 mesi).

Capitale di funzionamento 

E' il capitale necessario all'impresa per poter funzionare. Per Capitale Lordo di Funzionamento si intende il totale delle attività a bilancio (saldo attivo dello Stato Patrimoniale) mentre il Capitale Netto di Funzionamento corrisponde al totale delle attività dedotte le passività verso terzi.

Capitale di liquidazione 

E' il valore dei beni di un'impresa nell'ipotesi di cessazione dell’attività, pari a quanto ricavabile vendendoli per coprire le passività.

Capitale di rischio 

Mezzi immessi nella società dai fondatori a fronte dell'acquisizione di una partecipazione nella stessa in ottica di medio lungo termine.

Capitale di terzi 

E’ la somma di tutte le voci indicanti passività finanziarie (mutui, obbligazioni, scoperti di cassa, utilizzo fidi, ecc.) e commerciali (debiti verso fornitori).

Capitale economico 

Capitale di cui la banca dovrebbe disporre secondo modelli interni e riflette il fabbisogno di capitale economico necessario a raggiungere il livello di sicurezza desiderato.

Capitale economico d'impresa 

Valore che viene attribuito ad un’azienda nel momento della sua cessione.

Capitale effettivo 

Capitale proprio, dichiarato a bilancio dalla Banca.

Capitale fisso 

Definisce i beni di produzione dell’impresa, la cui utilità si manifesta in una serie di prestazioni e per un periodo più o meno lungo.

Capitale immobilizzato 

E’ la parte del capitale di un'impresa investito in attività fisse.

Capitale investito 

Sinonimo di Patrimonio Netto.

Capitale netto 

Patrimonio Netto o capitale proprio.

Capitale proprio 

Patrimonio Netto o capitale netto.

Capitale regolamentare 

Capitale allocato in funzione dei rischi assunti, ai fini dello sviluppo dell’operatività della Banca e di cui pertanto la stessa deve disporre.

Capitale Sociale 

Corrisponde al valore nominale delle quote sottoscritte dai soci alla costituzione della società ed alle sottoscrizioni successive in conto capitale (aumenti di capitale).

Capitalizzazione dei costi 

Attribuzione dei costi con unità pluriennale alle attività patrimoniali anziché al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti, con lo scopo di ripartirne l’importo in un determinato arco di tempo.

Capitalizzazione finanziaria 

Operazione per cui un capitale , investito in un’operazione finanziaria per un dato periodo di tempo, genera un incremento del capitale stesso, detto interesse.

Capitolato 

Atto allegato ad un contratto d'appalto in cui vengono indicate le modalità, i costi e i tempi di realizzazione dell'opera oggetto del contratto.

Captive company 

Società incaricata di svolgere un’attività, in via esclusiva o prevalente, a favore o in funzione della società controllante.

Cartello 

In economia definisce un accordo tra due o più imprese che si impegnano a non vendere i propri prodotti in zone riservate agli altri (cartelli di zona), o a vendere solo a determinati prezzi (cartelli di prezzi), o a vendere esclusivamente in base a condizioni contrattuali concordate (cartelli di condizioni contrattuali).

Cartolarizzazione 

In inglese securitization. Tecnica finanziaria con cui banche, intermediari finanziari o altre imprese (c.d. originator) effettuano la cessione in blocco e a titolo oneroso di crediti esistenti o futuri, a favore di un intermediario finanziario (c.d. special vehicle purpose), che provvederà direttamente o tramite una terza società (c.d. special vehicle company) ad emettere titoli incorporanti i crediti ceduti e ad immetterli sul mercato al fine di rendere possibile il pagamento del corrispettivo della cessione.

Cash Flow (flusso di cassa) 

Differenza fra le entrate e le uscite di cassa in un certo periodo. E’ il circolante generato dalla gestione corrente, misurato sommando agli utili netti dell'azienda i costi non monetari, rappresentati dagli ammortamenti. Denota il grado di condurre le proprie politiche di investimento tramite l'autofinanziamento (reinvestimento degli utili), senza a prestiti e finanziamenti esterni.

Cash management 

Gestione della liquidità aziendale e tutte le variabili fondamentali per il controllo del rischio finanziario.

Castelletto di sconto  

Affidamento concesso per lo sconto di portafoglio commerciale.

CCT- Certificato di Credito del Tesoro 

Titolo a tasso variabile emesso dal Tesoro con scadenza  a medio -lungo termine per finanziare il debito pubblico allungando nello stesso tempo la scadenza media.

Cedola- Coupon 

Tagliandi numerati ed uniti ad azioni ed obbligazioni che consentono la riscossione periodica degli interessi o dei dividendi della società di emissione.

Centrale dei rischi  

Sistema informativo sull'indebitamento della clientela presso banche e società finanziarie vigilate dalla Banca d'Italia. Quest’ultima raccoglie dagli intermediari informazioni riguardanti le singole esposizioni della clientela e fornisce loro un “flusso di ritorno” sull’esposizione complessiva del nominativo censito. Tale servizio è volto a migliorare la qualità degli impieghi del sistema creditizio e, in ultima analisi, accrescerne la stabilità. Ciascun nominativo censito può conoscere la propria posizione presso la Centrale dei Rischi facendo richiesta secondo le modalità previste nella sezione 'Accesso ai dati CR' da parte degli interessati.

Centro di costo 

Unità aziendale il cui responsabile ha il controllo sui costi, ma non quello sul fatturato o sull'uso delle risorse destinate agli investimenti.

Certificato di deposito 

Titolo rilasciato da una banca a fronte del deposito di una somma di denaro, vincolato ad una scadenza.

Certificato di investimento 

Strumento per la provvista a medio termine che consente la raccolta di risparmio tra il pubblico da parte di soggetti diversi da banche, tramite acquisizione di fondi con obbligo di rimborso.

Certificazione di bilancio 

Relazione con cui le società di revisione attestano che i fatti di gestione della società assoggettata a revisione siano rilevati correttamente nelle scritture contabili, che il bilancio corrisponda alle risultanze di tali scritture e degli accertamenti eseguiti e che il resoconto sia conforme alle norme che disciplinano il bilancio di esercizio. Qualora la società di revisione non ritenesse di rilasciare tale certificazione, è tenuta ad esporne i motivi in una relazione.

Cespite 

Definizione dei valori materiali e immateriali facenti capo ad una proprietà. Nello stato patrimoniale coincide con le attività.

Codice Iban (International Bank Account Number) 

E’ la codifica internazionale che identifica ciascun conto bancario utilizzato per i pagamenti transfrontalieri. Viene utilizzato anche per i pagamenti eseguiti in Italia, al posto delle tradizionali coordinate bancarie (codici ABI e CAB e numero di conto corrente).

Clausola di gradimento 

Norma di alcuni statuti sociali per la quale il trasferimento di un titolo azionario è subordinato al preventivo consenso del Consiglio di Amministrazione, o talvolta dell’assemblea degli azionisti della società che lo ha emesso.

Cliff effects 

Sono connessi alle problematiche del ricorso a rating creditizi esterni (e delle variazioni impreviste di entità significativa): lo schema di Basilea 2 è stato pertanto modificato con una metodologia più complessa, che valuta più restrittivamente i crediti concessi.

Coefficiente di ponderazione 

Coefficiente (peso) attribuito alla rischiosità degli impieghi, secondo il Comitato di Basilea, per determinare il capitale a rischio per la Banca. Nel caso di finanziamenti all’impresa senza garanzia la ponderazione è pari al 100%, cioè il capitale a rischio è pari dell’importo finanziato ed in tal caso la banca dovrà allocare almeno 8 € ogni 100 € finanziati (8% del capitale a rischio). Nel caso di credito ipotecario, questo è ponderato al 35%, e quindi la banca dovrà allocare almeno 2,80€ ogni 100€ finanziati (100*35%*8%)

Coefficiente di solvibilità 

Requisito minimo di patrimonializzazione richiesto alle banche dall'autorità di vigilanza. Gli Istituti di credito devono costantemente mantenere un coefficiente minimo - pari all'8% del complesso delle attività ponderate - in relazione ai rischi di perdita per inadempimento dei debitori (rischio creditizio). Per le banche appartenenti a gruppi bancari l'ammontare minimo di patrimonio è pari al 7%, purché venga rispettato a livello consolidato il vincolo dell'8%.

Cofinanziamento 

Disposizione secondo cui i finanziamenti derivanti dai Fondi strutturali comunitari devono essere assistiti, in percentuali diverse, a seconda degli obiettivi, da quote di finanziamento nazionale.

Collateral 

Nella prassi anglosassone è l’equivale di una garanzia reale.

Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria 

Organismo istituito dai Governatori delle banche centrali di Belgio, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svezia, Svizzera e USA. Si riunisce ogni tre mesi a Basilea presso la Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI), dove si trova altresì la segreteria permanente. Non dispone di alcuna competenza legislativa  ma coordina la ripartizione delle responsabilità di vigilanza fra le autorità nazionali, per attuare la supervisione delle attività bancarie a livello mondiale.

Commissione di massimo scoperto  

Percentuale calcolata sulla massima esposizione avuta sul conto corrente nel trimestre di riferimento, conteggiata al tasso convenuto. Secondo la nuova norma con decorrenza 28 giugno 2009, le commissioni di massimo scoperto non sono più dovute alla banca nel caso in cui il saldo del cliente risulti a debito per un periodo continuativo inferiore a trenta giorni, oppure in caso di utilizzi in assenza di fido.

Commissione Europea 

Organismo dell’Unione Europea con poteri d’iniziativa, di esecuzione, di gestione e di controllo. L’Istituzione e’ composta da 20 commissari designati dai Governi degli Stati membri ed ha un mandato di 5 anni. La sua struttura burocratica si articola in Direzioni Generali (DG). Tra le sue competenze figurano: vigilanza sull’applicazione delle disposizioni dei Trattati comunitari e sulle decisioni prese dalle Istituzioni comunitarie; formulazione di pareri o raccomandazioni; partecipazione alla formazione degli atti.

Comitati dei creditori 

Organo composto da tre o cinque membri scelti tra i creditori, secondo le modalità indicate dall’art. 40 della legge fallimentare per rappresentare in misura equilibrata quantità e qualità dei crediti ed avuto riguardo alla possibilità di soddisfacimento dei crediti stessi .

Committed 

Linea di credito che la banca si impegna a tenere a disposizione dell'affidato sino ad una scadenza contrattualmente prevista e salvo il verificarsi di condizioni risolutive del contratto.

Commodity 

Materia prima od altro bene standardizzato, cioè producibile ovunque con standard qualitativi equivalenti. Deve essere agevolmente stoccabile e conservabile nel tempo, senza perdere le caratteristiche originarie.

Comodato 

Accordo in base al quale una parte (comodante) consegna all’altra (comodatario) una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la cosa ricevuta.

Compensazione 

Forma di estinzione di un’obbligazione, attuabile solo tra due debiti aventi per oggetto una somma di denaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono ugualmente liquide ed esigibili.

Competenza 

Principio per cui i costi e i ricavi sono rilevati ed esibiti se si riferiscono all'esercizio per il quale si redige il bilancio. Per i beni fungibili la competenza coincide con la consegna del bene (e non con il pagamento: ad esempio, le fatture di anticipo vengono trattate in modo differente) e per i servizi con l'ultimazione dei lavori.

Concordato fallimentare 

Procedura prevista dalla Legge Fallimentare per la chiusura del procedimento. Può essere proposta dal fallito presentando domanda al giudice dopo che questi abbia dichiarato esecutivo lo stato passivo.

Concordato preventivo 

Procedura concorsuale che permette ad un imprenditore in stato di insolvenza di eliminare tutti i debiti in capo alla sua impresa, tramite un piano di ristrutturazione e di pagamento di parte dei debiti. La competenza a ricevere la domanda spetta al Tribunale del luogo in cui si trova la sede principale dell'impresa. L’imprenditore può avanzare richiesta fino a che il suo fallimento non è dichiarato.

Conferma di credito documentario 

Costituisce un impegno inderogabile della banca confermante ad onorare il credito stesso. Si aggiunge a quello della banca emittente in presenza di determinate condizioni.

Consensus 

Pratica internazionale che impegna i Paesi firmatari a rispettare determinate condizioni per le operazioni di credito all’esportazione.

Consob 

Commissione nazionale per le società e la borsa incaricata del controllo sull'intero mercato mobiliare.

Conti d'ordine 

Sono quei conti che non costituiscono ne' attività/passività patrimoniali nè costi/ricavi economici. Non influenzano il risultato d'esercizio ma, inseriti in bilancio in calce allo Stato patrimoniale danno informazioni su rischi, impegni, beni di terzi presso la società.

Conto Economico 

Prospetto che evidenzia il reddito conseguito dall'impresa al termine dell'esercizio, attraverso le voci che lo costituiscono: ricavi di esercizio, costi di esercizio.

Coordinate bancarie 

Codici identificativi di un rapporto di conto corrente esistente presso un istituto bancario.

Contract Manager 

Figura manageriale esterna, cui imprenditori di aziende in crisi fanno ricorso per un periodo di tempo definito. Lo scopo è quello di effettuare un check up dell’impresa e capire se esistono le condizioni di un risanamento e per stabilire un piano di ristrutturazione/rilancio che permetta il ritorno dell’equilibrio economico della società, attraverso l’inserimento di manager preparati.

Controllo di gestione 

Attività volta a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione, misurando con appositi indicatori lo scostamento tra obiettivi e risultati ed informando di tali scostamenti gli organi responsabili, affinché possano decidere e attuare le opportune azioni correttive.

Conversione in titoli 

Propensione delle imprese a sostituire la tradizionale richiesta di prestiti alle banche con l'emissione e la commercializzazione di certificati rappresentativi di proprie passività finanziarie.

Corporate governance 

Insieme di regole, leggi, regolamenti etc. che disciplinano la gestione della società stessa. La corporate governance include anche le relazioni tra i vari attori coinvolti (gli stakeholders, chi detiene un qualunque interesse nella società) e gli obiettivi per cui l'impresa è amministrata.

Costo dei fondi 

Costo per la remunerazione del capitale di terzi che la banca utilizza per le proprie operazioni. Ne sono esempio gli interessi passivi sui depositi della clientela o l'interesse pagato sui depositi interbancari.

Costo del capitale 

Costo di remunerazione sul capitale economico.

Costi di rifinanziamento 

Costi per l'acquisizione dei fondi sul mercato monetario e dei capitali a livello internazionale.

Costi fissi 

Costi che non variano al variare del volume di produzione. La loro incidenza per unità di prodotto decresce all’aumentare della produzione.

Costi operativi 

Costi medi del fattore lavoro e altre spese amministrative.

Costi variabili 

Costi che variano al variare del volume di produzione.

Costo accessorio 

Costo strettamente connesso ad un’operazione come, ad esempio, la commissione applicata dalle banche in numerosi casi di finanziamento, da cui deriva un aumento del tasso effettivo applicato.

Costo marginale 

Costo aggiuntivo da sostenere per produrre una quantità aggiuntiva di un determinato bene.

Costo pluriennale 

Costo per l’acquisizione di un bene immateriale o materiale che viene ripartito in un determinato arco di tempo. L'iscrivibilità di un costo pluriennale o di un bene immateriale é fiscalmente subordinata all'accertamento dell'utilità futura del bene.

Costo del venduto 

Costo sostenuto per la produzione dei beni venduti o per i servizi prestati ai fini del conseguimento del volume d’affari.

Costo della produzione 

Sommatoria dei fattori diretti (materiali, manodopera, servizi di terzi, lavorazioni esterne, ecc.) ed una quota dei costi indiretti (o spese generali) sostenute dall'azienda, ma non direttamente imputabili al prodotto.

Covered Bond 

Con Cover Bond (tradotto obbligazioni garantite) ci si riferisce ad un'obbligazione bancaria caratterizzata da un profilo di rischio molto basso e da un'elevata liquidità. A differenza delle normali cartolarizzazioni i covered bond garantiscono la restituzione di capitale ed interessi grazie al vincolo di una fetta dell'attivo patrimoniale della banca destinato esclusivamente alla remunerazione ed al rimborso del bond.

Crediti (debiti) a breve termine 

Operazioni scadenti entro un periodo massimo di diciotto mesi.

Credito all'esportazione 

Operazione finalizzata a favorire l’esportazione di beni e/o di servizi da parte dell’operatore mediante apposite linee di credito bancarie. Si definiscono supplier's credit le dilazioni di pagamento concesse all'operatore con la controparte estera (credito fornitore), o buyer's credit quelle concesse al cliente straniero perché possa pagare l'esportatore attraverso un intermediario finanziario (credito acquirente).

Credito chirografario 

Operazione non assistita da garanzia reale (ipotecaria od altra).

Credito di firma 

Operazione bancaria o di società finanziaria volta a garantire l'obbligazione di un proprio cliente nei confronti di un terzo.

Credito documentario  

Impegno assunto da una banca (banca emittente) - su richiesta e istruzioni di un cliente (l’ordinante) – di effettuare un pagamento a un terzo ( il beneficiario), oppure ad accettare e pagare tratte emesse dal beneficiario. Può anche prevedere l’autorizzazione ad altra banca a effettuare tale pagamento, oppure ad accettare e pagare tali tratte.

Credito in sofferenza 

Credito vantato verso soggetti in stato di insolvenza (anche non accertato giudizialmente) o in situazioni sostanzialmente equiparabili.

Credito incagliato 

Credito vantato verso cliente in situazione di obiettiva difficoltà, che si ritiene però superabile in un congruo periodo di tempo.

Covered Bond 

Con Cover Bond (tradotto obbligazioni garantite) ci si riferisce ad un'obbligazione bancaria caratterizzata da un profilo di rischio molto basso e da un'elevata liquidità. A differenza delle normali cartolarizzazioni i covered bond garantiscono la restituzione di capitale ed interessi grazie al vincolo di una fetta dell'attivo patrimoniale della banca destinato esclusivamente alla remunerazione ed al rimborso del bond.

Credito Problematico 

Credito verso clientela che presenta sintomi di difficoltà, con conseguente maggior rischiosità.

Credito ristrutturato 

Credito su cui si è concordato con il debitore una dilazione di pagamento, rinegoziando l'esposizione a condizioni diverse da quelle iniziali, usualmente con tasso di interesse inferiore a quello di mercato.

Credito rotativo 

Linea di credito di cui il cliente può disporre una o più volte fino ad un ammontare massimo prestabilito e in un determinato periodo di tempo, purché di importo complessivo non superiore ai rimborsi già effettuati.

Credito trasferibile 

Credito in cui il beneficiario (primo beneficiario) può richiedere alla banca autorizzata di rendere il credito utilizzabile, totalmente o parzialmente, da parte di uno o più altri beneficiari (secondo/i beneficiario/i).

Credito vivo 

Posizione verso clientela ritenuta solvibile, cioè in grado di fare fronte puntualmente al rimborso secondo le modalità prestabilite.

Criterio di Eleggibilità 

Definisce l’ammissibilità ad una forma di finanziamento soltanto in presenza di determinati criteri economico-finanziari.

Cuneo fiscale 

Differenza tra quanto pagato dal datore di lavoro e quanto incassato effettivamente dal dipendente. Tale scarto deriva dalle imposte e dai contributi commisurati alla retribuzione, che sono pagati dal datore di lavoro e dal lavoratore.

CVA-Credit valuation adjustment 

Con Basilea 3 viene introdotto un requisito patrimoniale per fronteggiare le perdite potenziali legate al deterioramento del merito di credito delle controparti affidate dalle banche. In precedenza anche Basilea 2 contemplava il rischio di insolvenza ma non quello riferito al CVA che, durante la crisi finanziaria, ha causato perdite maggiori rispetto a quelle relative al caso di insolvenza