L’incapacità di cogliere la presenza di rischi rilevanti in bilancio e fuori bilancio, nonché le esposizioni connesse a strumenti derivati, è stato uno dei principali fattori di amplificazione della crisi finanziaria. Con Basilea 3 viene rivista la misurazione del rischio di credito di controparte, delle rettifiche di valore della componente creditizia dei contratti e del rischio di correlazione sfavorevole. Il meccanismo previsto pone in relazione l’EPE effettiva più elevata fra quella basata sui dati correnti di mercato e quella in ipotesi di stress, impiegando una serie storica di dati di tre anni (includenti un periodo di tensione per gli spreads sui credit default swaps)