AREA RISERVATA 

Utente
Password

News

Rischio di carenza di credito  

2011-10-11 00:00:00.0000000

RISCHIO: CARENZA DI CREDITO

 

Un anno fa i BTP decennali offrivano un rendimento del 3,6%, appena 1,5 punti percentuali più dei Bund tedeschi.

Fino a pochi giorni or sono  i BTP decennali rendevano il 5,54% e lo spread rispetto ai Bund era salito a 4 punti percentuali., solo negli ultimi giorni ridisceso, si fa per dire , a 3,5 punti percentuali  

Lo Stato paga interessi più onerosi ma al momento ancora sopportabili perche l’Italia che  ha un debito pubblico con una vita media lunga (7,1 anni) e quindi l’aumento del costo diventerebbe proibitivo solo se restasse agli attuali livelli per lungo tempo.

Questo per quanto riguarda il costo del debito dello Stato, ma per le famiglie e le imprese  il rischio di non trovare credito o di pagarlo a caro prezzo sta diventando già una realtà.

Infatti se lo Stato sta pagando costi elevati per le nuove emissioni, le banche italiane per finanziarsi sono costrette a pagare interessi altrettanto elevati, inoltre dovendo rispettare determinati parametri (Tier 1, secondo gli accordi di Basilea 3 volti ad evitare crisi di sistema), devono aumentare il capitale o ridurre gli impieghi.

Il rischio è che non ci sia abbastanza credito per sostenere l’economia reale e che il suo costo sia parimenti insopportabile dalle famiglie e dalle imprese alle condizioni attuali.

Lo spauracchio del così detto “credit crunch” potrebbe materializzarsi nelle prossime settimane e bisogna correre ai ripari come “sistema’ Italia” e come operatori economico-finanziari per prepararci a pagare un conto salato purtroppo.

Sperare nello ‘stellone italico’ ancora una volta è troppo da imprevidenti, mentre bisogna far quadrato e rimboccarsi le maniche, lasciando perdere interessi di parte e punti di vista personali.