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Prorogata di sei mesi la moratoria per le PMI 

2011-02-03 00:00:00.0000000

E' stata prorogata di ulteriori sei mesi la moratoria prevista dall'avviso comune del 3 agosto 2009 scaduta il 31/01/2011.

Per la formalizzazione dell'accordo si dovranno attendere alcune settimane, ma le disposizioni saranno formulate in modo da avere effetti retroattivi.
Questo tempo sarà necessario per mettere a punto alcune modifiche previste dal nuovo accordo che si baserà su "quattro pilastri":
1) Il primo interessa le PMI che non hanno ancora usufruito della moratoria e che avranno la possibilità di farlo fino al 31/07/2011
2) Il secondo riguarda invece le aziende che hanno già usufruito della moratoria. Per queste si profila la possibilità di allungare la durata del mutuo di alcuni anni con la conseguenza di una rata più bassa.
3) chi chiederà l'allungamento e riterrà opportuno coprirsi dal rischio tasso, sarà possibile chiedere alla banca che ha sottoscritto il nuovo accordo di avere a disposizione uno strumento finanziario di copertura
4) Riguarda la capitalizzazione aziendale. Se un imprenditore mette nella sua azienda una certa quantità di capitale, la banca potrà intervenire, non più come era previsto dal precedente accordo, con un finanziamento per un ammontare multiplo, ma (recita il comunicato stampa) "in un rapporto adeguatamente proporzionato" (potrà essere un rapporto di uno a uno o anche un finanziamento pari alla metà del capitale fresco apportato in azienda). Si è constatato (recita ancora il comunicato stampa) che la precedente formulazione era troppo rigida e poteva produrre effetti indesiderati per le aziende????????
A fronte dell'allungamento potrebbe essere richiesta la garanzia aggiuntiva del Fondo centrale di garanzia.
In attesa di leggere il testo definitivo, riteniamo di fare alcune considerazioni su quanto appena riportato: 
-          Al punto uno si parla di aziende che non hanno ancora usufruito della moratoria, ma non è specificato se ci si riferisce solo alle aziende che avevano stipulato i mutui prima dell'agosto 2009 o se della nuova proroga, potranno beneficiare, anche le aziende che hanno stipulato un mutuo dopo l'agosto 2009;
-          Al punto due si parla di un allungamento di alcuni anni dei mutui che hanno già usufruito della moratoria, ma ciò comporta una modifica non significativa della rata (sicuramente meglio di niente ma….), ciò che è probabile, è che verranno modificati gli spread e crediamo non certo a favore delle aziende;
-          Il punto tre è molto delicato, perché se è pur vero che coprirsi dal rischio di un aumento dei tassi potrebbe essere opportuno, si dovranno verificare molto attentamente le proposte che verranno fatte. Con questo sistema le banche si garantiranno di certo introiti commissionali importanti, speriamo non a discapito delle aziende come già successo in passato (derivati docet);
-          L’ultimo punto ci sembra proprio una presa in giro, dire che la banca interverrà “in un rapporto adeguatamente proporzionato perché la precedente formulazione era troppo rigida”, utilizzando il nostro traduttore simultaneo si trasforma in: noi banche non vogliamo dare più soldi alle aziende e quindi se possibile daremo la metà di quello che gli imprenditori ci mettono.