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In ferie con un po' di ottimismo 

 In ferie con un po’ di ottimismo

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) conferma l’aumento del Pil nel 2017 portandolo alla soglia dell’1,3% e qualche importante osservatore estero esprime giudizi positivi sulla capacità del sistema paese Italia di superare la crisi del credito e di fronteggiare l’indebitamento.

Riportiamo di seguito una sintesi dell’intervista comparsa stamane sul Sole 24 ore, rilasciata da Frédéric Oudéa Ceo di Societé Générale - colosso bancario francese - e presidente della Federazione Bancaria Europea.

Oudea esordisce affermando che per l’Italia la crisi del sistema bancario è oramai superata. Dà per scontato la conversione del decreto di salvataggio delle due ex popolari venete per incorporazione nel gruppo Intesa.

Afferma che il governo italiano ha opportunamente scelto soluzioni pragmatiche adattandole ai diversi contesti esistenti come nel caso Mps e banche venete.

E’ convinto che rispetto alla situazione di pericoloso stallo e scetticismo dei mercati di sei mesi orsono, il sistema bancario italiano attualmente sia rafforzato e pronto a sostenere lo sviluppo in corso.

Nel contempo attira l’attenzione sul problema di Basilea 4, aggiornamento di Basilea 3, che va negoziato e adattato rispetto alla stesura originaria che risente del contesto finanziario Usa.

Il modo di finanziare l’economia è infatti diverso nei due continenti: gli USA possono disporre di un mercato del credito più evoluto e differenziato, l’UE dipende ancora molto dal credito bancario.

Infine sui pericoli della fine prossima del Quantitative Easing (QE-=acquisto di titoli effettuato finora dalla BCE a sostegno dell’economia), che potrebbe avere ripercussioni per l’Italia in presenza dell’elevato debito pubblico, esprime la convinzione che il Governatore Draghi avrà la capacità di gestirne gli effetti e che nel contempo l’Italia sarà in grado di adattarsi senza drammatici scossoni al nuovo scenario.

Nell’ultimo periodo non abbiamo mai letto pareri così positivi da parte di esponenti stranieri del mondo finanziario, quindi andiamo pure in ferie con più ottimismo e meno timori e patemi d’animo di trovare sorprese negative al nostro rientro.