AREA RISERVATA 

Utente
Password

News

Legge di Stabilità 2015; nuova moratoria per mutui e finanziamenti 

2015-01-08 00:00:00.0000000

Legge di Stabilità 2015; nuova moratoria per mutui e finanziamenti.

(per il momento il nuovo accordo non è operativo, prorogato solo il precedente tale e quale).

 

Il disegno di legge di Stabilità del 2015 prevede una nuova moratoria e quindi di sospendere il pagamento delle quote capitale dei finanziamenti dal 2015 al 2017. I dettagli come comunicato dall’Abi sono in corso di definizione e l’ impegno è quello di concludere il nuovo accordo entro il 31 marzo 2015. Le attese sono per un allargamento dei criteri, ma finora nulla di concreto ed operativo è trapelato. Appena avremo notizie certe ci faremo parte diligente di renderle note.

Nel frattempo è stato prorogato fino al 31 marzo 2015 il termine di validità del precedente Accordo per il Credito 2013 stipulato con le Associazioni rappresentative del mondo imprenditoriale, in scadenza il 31 dicembre 2014.

Tale accordo prevede la possibilità per le imprese di sospendere per 12 mesi il pagamento della quota capitale delle rate di mutui e di leasing, e di allungare la durata dei mutui fino a 4 anni e quella delle anticipazioni bancarie e del credito agrario di conduzione.

Tale proroga si rende necessaria a fronte della permanenza di tensioni di liquidità per le imprese. Le misure di sostegno delle imprese andranno tuttavia adeguate all’evoluzione dello scenario regolamentare europeo conseguente alle nuove regole in materia di attività deteriorate definite dall’European banking autority.

Pertanto entro il nuovo termine, l’ABI e le Associazioni d’impresa si impegnano a definire nuove misure per sostenere finanziariamente le Pmi in temporanea difficoltà finanziaria, ma con prospettive di continuità e sviluppo, e promuoverne l’evoluzione della struttura finanziaria, anche attivando appositi strumenti finanziari volti al rafforzamento patrimoniale delle stesse. Parallelamente, le parti firmatarie si impegneranno anche ad avviare iniziative focalizzate alla individuazione e alla valorizzazione delle informazioni di natura qualitativa volte a migliorare l’analisi del rischio di credito delle imprese. E’ inoltre impegno comune rappresentare in sede europea le caratteristiche del contesto operativo italiano in modo da evitare interventi regolamentari sovranazionali che possano determinare effetti negativi sul mercato del credito alle imprese.

Ricordiamo che alla data del 30.09.2014 i precedenti accordi sul credito avevano consentito alla Pmi e alle famiglie di sospendere il pagamento delle quote capitale per circa 420.000 finanziamenti a medio e lungo termine, da cui una liquidità addizionale nel periodo 2010-2014 di 24 miliardi di Euro.

Il nuovo accordo, sostenuto anche dai fondi stanziati nella legge di stabilità 2015, dovrebbe essere migliorativo rispetto ai precedenti e di più ampia portata. Stiamo a vedere.