ATTTENZIONE ALL’INDEBITAMENTO FINANZIARIO
(le banche in crisi di liquidità, tendono a limitare la loro attività ai soli interventi di smobilizzo dei crediti).
In questi ultimi mesi abbiamo verificato che in molte banche, i gestori sono impegnati a promuovere solo affidamenti concentrati sullo smobilizzo dei crediti (Riba, anticipo fatture ec.), con particolare attenzione ad evitare la concentrazione degli stessi su un unico nominativo (massimo 25-30% per ogni partita) e all’esito degli incassi (insoluti e ritardati incassi determinano un peggioramento del rating quasi immediato).
Nell’attuale contesto di incertezze finanziarie nazionali ed internazionali, abbiamo verificato che tutte le banche hanno difficoltà a reperire liquidità sui mercati, la pagano cara e tendono ad evitare operazioni finanziarie in passato in uso (quale il consolidamento del debito a breve, operazione attualmente rifiutata anche in presenza di garanzie o di intervento diretto dei soci).
Ultimamente abbiamo l’impressione che anche le normali operazioni di finanziamento a medio termine di piani di investimento (mutui ipotecari/ leasing immobiliari etc.), pur in presenza di adeguati business plan e di flussi finanziari ben calibrati, vengano rifiutate o accolte a costi esagerati dopo una lunga e defatigante fase di istruttoria.
Oramai nel presentare un piano di investimento sappiamo già che è necessario che la proprietà ci metta dal 20 al 30% di mezzi propri (denaro fresco), che intervenga ad integrazione qualche Consorzio Fidi, che l’azienda abbia un cash flow che superi abbondantemente il totale delle rate da rimborsare per ogni esercizio, e che sia disponibile, od in grado, di pagare uno spread sull’Euribor a tre mesi dal 2,40 al 2,70-3,00%, cioè un tasso finito dal 4 al 5%, a seconda del rating dell’azienda. Sono tassi che potrebbero salire nel giro di un biennio aL 6/7% e rendere difficoltoso qualsiasi piano di rientro.
Pertanto invitiamo la nostra affezionata clientela ad astenersi nel ricorrere, prima di tutto ovviamente all’indebitamento a breve per finanziare gli investimenti, ma anche ad affrontare operazioni di finanziamento e/o leasing, senza aver approntato un adeguato piano finanziario previsionale e aver ottenuto l’approvazione dello stesso da un paio di banche, perché il rischio di non ottenere il finanziamento preventivato o averlo a costi esorbitanti è salito di molto in questi mesi.