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Ritorna la crisi di liquidità delle banche 

2011-07-28 00:00:00.0000000

ATTTENZIONE ALL’INDEBITAMENTO FINANZIARIO

(le banche in crisi di liquidità, tendono a limitare la loro attività ai soli interventi di smobilizzo dei crediti).

 

            In questi ultimi mesi abbiamo verificato che in molte banche, i gestori sono impegnati a promuovere solo affidamenti concentrati sullo smobilizzo dei crediti (Riba, anticipo fatture ec.), con particolare attenzione ad evitare la concentrazione degli stessi su un unico nominativo (massimo 25-30% per ogni partita) e all’esito degli incassi (insoluti e ritardati incassi determinano un peggioramento del rating quasi immediato).

 

            Nell’attuale contesto di incertezze finanziarie nazionali ed internazionali, abbiamo verificato che tutte le banche hanno difficoltà a reperire liquidità sui mercati, la pagano cara e tendono ad evitare operazioni finanziarie in passato in uso (quale il consolidamento del debito a breve, operazione attualmente rifiutata  anche  in presenza di garanzie o di intervento diretto dei soci).

 

            Ultimamente abbiamo l’impressione che anche le normali operazioni di finanziamento a medio termine di piani di investimento (mutui ipotecari/ leasing immobiliari etc.), pur in presenza di adeguati business plan e di flussi finanziari ben calibrati, vengano rifiutate o accolte a costi esagerati dopo una lunga e defatigante fase di istruttoria.

 

            Oramai nel presentare un piano di investimento sappiamo già che è necessario che la proprietà ci metta dal 20 al 30% di mezzi propri (denaro fresco), che intervenga ad integrazione qualche Consorzio Fidi, che l’azienda abbia un cash flow che superi abbondantemente il totale delle rate da rimborsare per ogni esercizio, e che sia disponibile, od in grado, di pagare uno spread  sull’Euribor a tre mesi dal 2,40 al 2,70-3,00%, cioè un tasso finito dal 4 al 5%, a seconda del rating dell’azienda. Sono tassi che potrebbero salire nel giro di un biennio aL 6/7% e rendere difficoltoso qualsiasi piano di rientro.

 

            Pertanto invitiamo la nostra affezionata clientela ad astenersi nel ricorrere, prima di tutto ovviamente all’indebitamento a breve per finanziare gli investimenti, ma anche ad affrontare operazioni di finanziamento e/o leasing, senza aver approntato un adeguato piano finanziario previsionale e aver ottenuto l’approvazione dello stesso da un paio di banche, perché il rischio di non ottenere il finanziamento preventivato o averlo a costi esorbitanti è salito di molto in questi mesi.

 

            La presente News è l’ultima prima della pausa estiva. Il nostro ufficio chiude per ferie dal 1.08.2011 fino al 29.08.2011. Pertanto interromperemo transitoriamente il servizio giornaliero di inserimento dei tassi nel nostro sito, per riprenderlo con continuità al nostro ritorno e cioè in data lunedì 29.08.2011.