AREA RISERVATA 

Utente
Password

News

SEGNALI POSITIVI-scommessa infrastrutture dal Recovery 

2021-04-26 00:00:00.0000000

SEGNALI POSITIVI-scommessa infrastrutture dal Recovery

Mentre alcuni settori dei servizi, turismo, ristorazione e cultura soffrono per i limiti posti dal permanere della pandemia da Covid 19, altri, come la manifattura di cui abbiamo già trattato recentemente, e attualmente anche quello delle costruzioni, stanno registrando un andamento del giro d’affari migliore di quanto previsto.

Le costruzioni oramai sono ritornate stabilmente a livello pre-covid grazie alla spinta degli incentivi introdotti che stanno funzionando in maniera particolare il bonus facciate al 90%, e il bonus 110% anche se fra mille complessità burocratiche.

Che il settore delle costruzioni e delle infrastrutture in genere possa essere nei prossimi mesi e anni la base trainante dell’economia e dell’occupazione lo dicono i dati del Recovery Plan di imminente approvazione.

Le anticipazioni dicono infatti che il governo italiano su 224 miliardi di fondi attivabili col PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) destinerà ben il 51% alle infrastrutture, contro il 22% della Francia, il 32% della Spagna e il 20% della Germania.

Nessun paese come l’Italia sta facendo un tale investimento in infrastrutture con oltre 113 miliardi di € impegnati in mobilità (con quota rilevante di Alta Velocità e rete ferroviaria), in case popolari, in rigenerazione urbana, in rimedi del dissesto idrogeologico, in scuole, ospedali, patrimonio artistico- culturale ed in efficientamento del patrimonio edilizio.

L’unico pericolo è quello che per dover far presto si trascuri l’ambiente, il rispetto e i limiti del consumo di suolo e che le procedure semplificate consentano a imprese incapaci o infiltrate dalla mala di far concorrenza sleale e pericolosa al sano tessuto delle imprese che troveranno linfa vitale da questa nuova stagione di ripresa degli investimenti nel patrimonio fisico nazionale.