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Bankitalia richiama le banche  

2016-03-17 00:00:00.0000000

Bankitalia richiama le banche : stop alla «soglia zero» se i tassi sono negativi.

Bankitalia ha inviato una lettera agli istituti di credito in cui afferma che se i parametri di riferimento sono negativi, lo spread concordato con il cliente deve partire dal valore negativo e non da zero e le banche devono restituire quanto finora pagato in più dalla clientela. A meno che non fosse stato previsto nel contratto iniziale un tasso minimo (floor clause).
Le banche sono dunque state invitate ad «attenersi a uno scrupoloso rispetto della normativa di trasparenza e correttezza delle condizioni pattuite con la clientela e dovranno astenersi dall’applicare di fatto clausole di “tasso minimo” non pubblicizzate e non incluse nella pertinente documentazione di trasparenza e nella modulistica contrattuale».

Se si guardano i tassi euribor a uno, tre e sei mesi, ovvero quelli più comunemente utilizzati per i mutui a tasso variabile, attualmente sono negativi.

Cosa succede dunque per chi ha il mutuo a tasso variabile?

Una parte dello spread va “annullata” per portare a zero il valore del tasso.

E invece in Bankitalia sono giunte svariate lamentele denuncianti il fatto che quando il parametro di riferimento va sotto zero, lo spread “riparte” da zero.

Ora che c’è una lettera della Banca d’Italia e che i lettori ne conoscono l’esistenza, sarà più difficile far finta di nulla. Anzi la Banca d’Italia invita gli intermediari a verificare i propri sistemi informatici: «Nel caso in cui i parametri di indicizzazione assumano valore negativo, la banca deve attivarsi per determinare correttamente il tasso di interesse applicabile a ciascun rapporto».  Inoltre le banche sono chiamate anche a fare una verifica delle «condotte finora seguite nella determinazione degli interessi dovuti e provvedere alle conseguenti restituzioni» nel caso non si siano rispettate le regole sul valore negativo dei valori di indicizzazione.

Riassumendo: gli intermediari non possono tirare fuori dal cilindro la soglia “zero” se non era stata sottoscritta dal cliente adeguatamente informato, e sono tenuti a restituire quanto pagato in più per pratiche non conformi alle indicazioni di Banca d’Italia.

Anche se gli istituti di credito dovrebbero procedere di loro iniziativa, il mutuatario farebbe bene a controllare la propria situazione ed attivarsi per ottenere la restituzione nel caso di diritto. Qualora non fosse soddisfatto della risposta, potrà rivolgersi alla Banca d’Italia per un esposto (che però non può, in linea di principio risolvere il caso concreto) o fare un ricorso all’Arbitro bancario finanziario.